18.08.2011 by Roberta
IL NOSTRO VIVAIO.
SABATO DOMENICA E LUNEDI…A DIRE GRANDE E’ DIRE POCO …UN S U C C E S S O N E !!!!!!!!
Con questo articolo, vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno fatto visita ed hanno potuto gustare i nostri prodotti, giocare con i nostri giochi, ascoltare musiche e vivere insieme a noi l’aria di festa che aleggiava su Poggio.
Forse sarà campanilismo, ma a noi è sembrato che tutto si sia svolto nel migliore dei modi, grazie anche all’apporto determinante di nuove “leve” che si sono unite al gruppo organizzatore.Un ringraziamento particolare va anche ad Alberto Ugolini con la sua mostra fotografica ” Mediterranei” visitata da tante persone.
Da martedì stiamo già pensando alla Sagra del 2012, certi di migliorarla . Vi aspettiamo numerosi !
A BREVE INSERIREMO FOTO DELL’EVENTO E COMMENTI LASCIATI DAI NOSTRI OSPITI DURANTE LA FESTA.
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campanilismo, giochi ingegneria del sollazzo, Poggio di loro sagra, prodotti tipici, pulenda
09.08.2011 by Roberta
DURANTE LA SAGRA SARA’ IN FUNZIONE LA NOSTRA CUCINA PAESANA A BASE DI PRODOTTI TIPICI E TANTA TANTA PULENDA.
INTRATTENIMENTI MUSICALI – GIOCHI PER BAMBINI – GONFIABILI – MERCATINO NEL BORGO – MOSTRA FOTOGRAFICA DI ALBERTO UGOLINI ” MEDITERRANEI”
Mostra fotografica a Poggio di Loro
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02.07.2011 by Roberta
Diventa protagonista per una sera mettendo alla prova la tua abilità di investigatore , quando, durante le portate della cena lo spettacolo prenderà vita, culminado in un omicidio.
E se l’assassino ti sedesse accanto?
Ti aspettiamo per passare una serata nel giallo insieme a noi.
Prenota al n. 338 – 7142853 ricordiano, cena a numero chiuso con prenotazione obbligatoria entro il 20 luglio.
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cena con delitto, cinghiale, compagnia teatrale acquainbocca, evento 23 luglio, Poggio di Loro
25.12.2010 by Roberta
Ultimo articolo del 2010 sulle tradizioni popolari della nostra zona
25 dicembre: Quando il Natale era chiamato Ceppo
La tradizione più diffusa, prima che comparisse anche da noi l’albero di Natale (in origine un ginepro, poi sostituito dall’abete), era quella di bruciare nel camino un ceppo di quercia o d’ulivo (si diceva infatti “fare il Ceppo”). Aveva anche un carattere simbolico: si bruciava il passato e dal modo di ardere di questo pezzo di legno, che veniva mosso con un ferro dal capofamiglia, si traevano gli auspici: secondo la direzione presa dalle faville e la dimensione della fiamma si “indovinava” il futuro della famiglia.
Le ragazze mettevano sul ceppo ardente foglie di sempreverde e in base al loro crepitio e alle loro scintille cercavano di trarre auspici per il loro futuro matrimonio.
Un pezzo di carbone del legno ormai bruciato veniva gelosamente conservato: alla prima grandine lo si metteva fuori di casa per scongiurare il pericolo di danneggiamento del raccolto. Anche la cenere veniva presa e sparsa nei campi come augurio.
Da questa antica tradizione deriva l’usanza di confezionare dolci di cioccolata a forma di ceppo, detti anche tronchetti di Natale.
Spesso si faceva il presepe con le statuette di gesso colorate disposte in un paesaggio di muschio, con un po’ di farina sopra a mo’ di neve, un tracciato di sassolini per fare le strade, un vetro colorato come lago.
I bambini trovavano sotto il ramo di ginepro, qualche dolciume, un’arancia, pochi mandarini, caramelle e, in qualche caso, un giocattolo costruito da qualche parente (un cavallino di legno, un carrettino, una bambolina di stoffa, un giocattolino di latta).
Pierangela
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abete, cenere, ceppo, ginepro, trochetto
14.11.2010 by Roberta
“La castagna in acqua cotta prende il nome di ballotta,
arrostita e profumata prende il nome di bruciata”
I SUCCIOLI o ballotte
Ricetta per ” I SUCCIOLI “
Castagne,
pizzico di sale,
acqua,
semi di finocchio.
Fate bollire le castagne nell’acqua con un pizzico di sale e un po’ di semi di finocchio per 30 – 40 minuti.
Mettete la pentola al centro della tavola e prendete solo qualche castagna per volta.
Poiché nell’aria si sprigiona un aroma particolare, un aroma che invoglia a gustarle insieme a un buon bicchiere di vino novello è da tempo immemorabile un rito conviviale del nostro Borgo nelle umide sere d’autunno.
Pierangela
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ballotte, borgo, prodotti tipici, succioli, vin vovello