Buon Compleanno
08.07.2014 by RobertaSINDONE “IN SINTONIA P0GGESE”
25.04.2014 by RobertaMassimiliano aveva inserito tra i commenti questo post, ma ci è sembrato giusto dargli più importanza, visto l’argomento. Grazie Massy da Poggio di Loro
Sindone in sintonia Poggese.
Qualche mese fa, apro la posta e leggo di un progetto riguardante la Sindone. Guardo chi fosse il mittente di tale mail e le sopracciglia balzano oltre la fronte, mentre gli occhi si tuffano nello schermo del mio portatile.
-La Sindone e Poggio di Loro?- Penso con estremo disappunto.
Oggi l’evento “storico” per il borgo, si è svolto in maniera impeccabile, come riesce solo a pochi. Ero presente e scettico, ma ho dovuto ricredermi. La chiesa di Poggio, cornice ideale all’argomento, per la prima volta ha assunto un ruolo divulgativo. I relatori Don Claudio Brandi e Concetto Messina dottore in biologia, hanno argomentato le due facce della Sindone, religiosa e scientifica, con dovizia, competenza e capacità comunicativa non scontata, visto il tema in oggetto. Presto gli occhi di ogni presente, cercavano i dettagli tecnici illustrati dal dott. Messina, nelle slide che puntualmente Paolo Berton, ideatore dell’evento, introduceva nel percorso didattico.
I valori religiosi hanno preso per mano quelli scientifici e statistici, per raccontarci il sacrificio, non di un Dio, ma di un uomo. In alcuni passaggi descrittivi della crocefissione, sono certo che molti come me, hanno immaginato lo strazio di Gesù, senza pensare all’importanza Cristiana e storica.
Una giornata di conoscenza ed avvicinamento alla fede ed all’uomo Gesù. Una giornata che ha confermato quanto la scienza, possa supportare la religione cristiana e viceversa.
Mi sono sentito di scrivere queste tre righe, per sottolineare che ancora una volta le due Associazioni di Poggio di Loro, hanno avuto la caparbia capacità di credere in un progetto e con il sostegno di persone competenti quali i relatori ed il dott. Paolo Berton, hanno appuntato l’ennesimo fiore all’occhiello per la comunità Poggese, che crede fortemente nel ruolo culturale delle proprie iniziative.
Come dire: “Non si vive di sola Pulenda”
Max