ARRIVANO LE RONDINI!

21.03.2012 by Pierangela 

 

Proteggiamo le rondini!

Nel nostro paese arrivano sempre meno rondini!

Percorreranno almeno 10.000 km in sei settimane dall’Africa per tornare a deporre le uova nello stesso nido costruito l’anno precedente.

Stanche e sfinite dal lungo viaggio molte saranno costrette a costruire di nuovo il nido perchè distrutto da chi non le vuole sotto il proprio tetto.

Le rondini fanno parte di un ecosistema importantissimo e sono utili all’uomo perchè si nutrono di moltissimi insetti.

Pare che nei prossimi anni, a causa dell’inquinamento, ne arriveranno sempre di meno fino alla completa scomparsa e la nostra primavera non sarà più segnata dall’allegria dei loro voli!

Da segnalare che le rondini, compresi i loro nidi e le uova, sono protette dalla legge che ne vieta l’uccisione e la distruzione con sanzioni molto pesanti.

(liberamente tratto da “Amare Noi e l’Ambiente)

Pierangela

La Candelora

02.02.2012 by Pierangela 

 

La Candelora

Dopo i giorni della merla il 2 febbraio, oggi, si celebra la Candelora, diventata “famosa” nei secoli per essere considerata il momento di passaggio tra l’inverno e la primavera.

Festa non di precetto, la Candelora in passato era comunque sentita come una ricorrenza di rilievo, soprattutto nelle campagne, dove le chiese, nelle albe fredde di febbraio, nella neve o nella nebbia, oppure con un sole ancora senza calore, vedevano radunarsi persone per la messa d’una festa considerata della Vergine: la Purificazione di Maria e la presentazione di Gesù al tempio quaranta giorni dopo la nascita.

Dopo la processione, col rito delle candele, la breve sosta sul sagrato e la via del ritorno a casa erano occupate dalle previsioni del tempo: quanto sarebbe durato ancora il freddo, essendo la Candelora un cardine per la meteorologia.

“Per la santa Candelora
se tempesta o se gragnola
dell’inverno siamo fora;
ma se è sole o solicello
siamo solo a mezzo inverno.

È il proverbio universalmente noto. Per la Candelora se il tempo è cattivo l’inverno può dirsi finito, ma se fa bello è ancora a metà. Oggi giornata freddissima, con vento e neve…

 

Però, per dire che tutte le previsioni sono fallaci e che ognuno misura le cose secondo il proprio metro, esiste una storiella:

Si racconta che all’inizio dei tempi avvenne questo dialogo in campagna e da allora l’inverno arriva quando vuole e se ne va quando ha fatto.

Disse il villano alla Candelora:
– Acqua o neve venga giù,
che l’inverno non c’è più.

Disse allora il bove: – Che nevichi o che piova, l’inverno se ne va quando l’erba è sulla proda.

Disse il vecchio infreddolito:
– L’inverno non se ne va prima di San Vito.

Disse la vecchia col caldano: – L’inverno starà
finché la foglia di fico come un palmo sarà.

Si voltò l’asino e disse: – Non viene il caldo
finché tra le stoppie non spunta il cardo.

Rispose la strega: – È cosa sicura
che l’inverno arriva quando arriva
e dura fin che dura.

 by Pierangela

Fiori di primavera a Poggio

09.04.2010 by bwohack 

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Sembra proprio che la primavera sia arrivata, ed era l’ora! Fiori sbocciano ovunque, gli alberi da frutta sono in fiore e le api volano ovunque per raccogliere nettare dopo un lungo e duro inverno.

PASQUA E GIUGGIOLO DAY

04.04.2010 by Roberta 

IL GIUGGIOLO

E’ giunta mail dal nostro amico Mario e ritengo sia opportuno pubblicare.

Dal Corriere  della sera di oggi – Pasqua 2010
ecco spiegato perché a Natale si mangia il panettone e a Pasqua la colomba…..
La colomba di Alboino
Forse pochissimi sanno che una delle leggende più accreditate sull’origine della colomba pasquale racconta che, dopo un lunghissimo assedio ( tre anni ), Alboino, re dei Longobardi, riuscì ad entrare a Pavia proprio la vigilia di Pasqua dell’anno 572.
I pavesi, per placare l’ira del sovrano, che minacciava di dare alle fiamme la città e di uccidere gli abitanti, gli fecero dono di alcuni dolci a forma di colomba, quale tributo di pace nel giorno di Pasqua.
Tanto piacque il dono ad Alboino che egli rinunciò alla sua vendetta.
Dopo il ” giuggiolo day ” Mario ringrazia Poggio e i poggesi per avergli restituito una ” nuova primavera ” e augura a tutti una Pasqua serena ( e perdonatemi, un po’ umida – almeno di notte – per rinfrescare il frutteto che ha piantato ).

NEVE QUASI DI PRIMAVERA

13.03.2010 by Roberta 

Per ogni bambino che  è in noi, potevamo privarlo di tanto spettacolo?

I CANTUCCIO

PIAZZA DELLA CHIESA

cercate la panchina:

LA PANCHINA NON C'E' PIU'

Un saluto a tutti da un BORGO DA FAVOLA.