PASQUA E GIUGGIOLO DAY

04.04.2010 by Roberta 

IL GIUGGIOLO

E’ giunta mail dal nostro amico Mario e ritengo sia opportuno pubblicare.

Dal Corriere  della sera di oggi – Pasqua 2010
ecco spiegato perché a Natale si mangia il panettone e a Pasqua la colomba…..
La colomba di Alboino
Forse pochissimi sanno che una delle leggende più accreditate sull’origine della colomba pasquale racconta che, dopo un lunghissimo assedio ( tre anni ), Alboino, re dei Longobardi, riuscì ad entrare a Pavia proprio la vigilia di Pasqua dell’anno 572.
I pavesi, per placare l’ira del sovrano, che minacciava di dare alle fiamme la città e di uccidere gli abitanti, gli fecero dono di alcuni dolci a forma di colomba, quale tributo di pace nel giorno di Pasqua.
Tanto piacque il dono ad Alboino che egli rinunciò alla sua vendetta.
Dopo il ” giuggiolo day ” Mario ringrazia Poggio e i poggesi per avergli restituito una ” nuova primavera ” e augura a tutti una Pasqua serena ( e perdonatemi, un po’ umida – almeno di notte – per rinfrescare il frutteto che ha piantato ).

PESCE D'APRILE

01.04.2010 by Roberta 

cartoline con pesce d'aprile

cartoline con pesce d'aprile

Pesce d’Aprile

Le origini di questa festa, che si tramanda da secoli in molti paesi del mondo, sono incerte.

Non si conosce il periodo in cui ebbe inizio, né per opera di chi. Gli studiosi di tradizioni popolari forniscono diverse versioni che avvolgono così la nascita di questa festa in un alone di mistero.

Si fa risalire l’origine del pesce d’aprile ad un periodo antecedente al 154 a.C. quando il primo giorno di aprile segnava l’inizio dell’anno. Più tardi, la Chiesa soppresse questo giorno di festa stabilendo l’inizio dell’anno il primo di gennaio. La vecchia tradizione continuò comunque a sopravvivere tra i pagani che per questo venivano derisi e scherniti.

Un’altra ipotesi si rifà invece al rito pagano legato all’antico calendario giuliano, quando il primo di aprile segnava l’inizio del solstizio di primavera.  Infatti, terminato l’inverno, l’arrivo della stagione primaverile segnava il rinnovamento della terra e della vita. In questa occasione, tra il 25 di marzo e il 1° aprile, si usava propiziare gli dèi offrendo doni e facendo sacrifici in loro onore. La festa era anche occasione per esprimersi in massima libertà con divertimenti, burle e buffonerie.

Con l’avvento del Cristianesimo feste di questo tipo furono sostituite con altre festività religiose al fine di far scomparire per sempre gli usi e le tradizioni pagane. Così la festa del primo di aprile venne rimpiazzata da quella della Pasqua. Le persone che si ostinavano a festeggiare il vecchio rito pagano venivano ridicolizzate e fatte oggetto di scherzi e burle di ogni tipo.

Entrambe le ipotesi, comunque, confermano la matrice pagana e buffonesca della festa, che continua tutt’oggi, seppur con sfumature diverse, a restare viva in gran parte del mondo.

E a Poggio?

Occhio ai PESCI D’APRILE!!!

Pierangela

Pierangela