Anche a Poggio arrivò il 25 aprile
a tale proposito alleghiamo foto storica ed un articolo di Max.
25 aprile 1945 a Poggio
TRE SORELLE AI GIORNI NOSTRI
Nei tempi in cui la famiglia era il centro dell’Universo. Nella storia dove i sorrisi dichiaravano appartenenza e comunione. Nel cuore della gente semplice, che accoglieva i nuovi figli come ricchezza di sentimenti e di reddito. Nella Libertà; avere e non avere niente, poteva essere comunque un motivo per considerarsi vivi. Focolare della Costanza; il sacrificio, la miseria o la ricchezza, non potevano condizionare la fiamma dell’indipendenza intellettuale. Quando un lampo di buio ha cercato di ottenebrare le menti, l’anime e le coscienze. Dalla madia dei valori sono sorti i germogli della Resistenza. Oggi, per chi non vuole sapere oppure ricordare. Oggi, per chi non pesa i diritti acquisiti e non ottempera con dovuta solerzia ai propri doveri. Oggi, per chi considera anacronistica la fedeltà intellettuale, sentimentale, religiosa; incosciente dell’ impoverimento socio- familiare e ideologico. Oggi per chi rinnega la storia, le infamie, le privazioni, le violenze; ponendo alla stessa stregua chi offende da chi si difende,chi rincorre da chi è rincorso, chi arroga diritti grazie al potere politico-dittatoriale, da colui che soccombe perché non ha altra scelta, per salvare la propria famiglia. Quando il sole illuminerà nuovamente il giorno del 25 Aprile, ricordiamoci insieme che per molti è stata la data storica del “Domani”, dove poter ricominciare a sperare, progettare la vita, sostenere un’idea anche se minoritaria. “Domani”, è il frutto di tre sorelle: Libertà, Costanza, Resistenza; che hanno preso vita e forma ogni qualvolta, che un uomo od una donna si sono sacrificati per un’Italia degna di chiamarsi NAZIONE. Nazione nei suoi due significati latini principali: il primo è quello di NASCITA,GENERAZIONE, il secondo quello di STIRPE, POPOLO, GRUPPO ETNICO.
« Ogni collettività umana avente un riferimento comune ad una propria cultura e una propria tradizione storica, sviluppate su un territorio geograficamente determinato […] costituisce un popolo. Ogni popolo ha il diritto di identificarsi in quanto tale. Ogni popolo ha il diritto ad affermarsi come nazione. »
(Dichiarazione Universale dei Diritti Collettivi dei Popoli – CONSEU, Barcellona, 27 maggio 1990)
Altri uomini ed altre donne, hanno fatto di tutto perché la nostra Nazione avesse uno STATO, con un ordinamento giuridico,e pari opportunità; nasce lo Stato-nazione che oggi conosciamo. I fatti di tutti i giorni, spesso ci possono portare a dubitare sull’efficacia della Democrazia in cui viviamo, ma non si conosce una forma di società migliore; altre specie di aggregazioni giuridico – costituzionali sono state giudicate e sconfitte dalla storia.
Nonostante le nostre titubanze, dobbiamo assolutamente sostenere con le idee e le azioni la nostra tanto sofferta democrazia. Non permettiamo che vengano annacquati i ricordi, perché con essi, verranno offuscati anche i sogni ed i progetti futuri.
Ricordiamo i moti antifascisti e antinazisti, con la spensierata leggerezza che forse troppo spesso ci contraddistingue; soffermiamoci per un attimo e ringraziamo i tanti Partigiani di ogni ideologia politica, che con le loro idee ed il loro coraggio, hanno permesso ad ognuno di noi di poter PENSARE, AGIRE, SBAGLIARE, RICOMINCIARE. Auguriamoci che il nostro pane quotidiano,non venga impoverito delle verità storiche, o contraffatto da inutili paragoni. In tal caso meglio non mangiarne, ed attingere al buon lievito madre della RESISTENZA, perché “la panificazione”Italo- Repubblicana non può esistere senza di essa.
Buon 25 Aprile a tutti.
Max