POGGESE, BASTA LA PAROLA.

06.05.2011 by Roberta 

La tv trasmette anche quest’anno le immagini dei vari festeggiamenti del 1° Maggio.

Gente festante e rilassata, bambini, grandi, giovani e meno giovani, si mescolano ed incontrano in molte località italiane.

Anch’io sono tra questi fortunati, ogni anno, che piova o ci sia il sole, approfitto di questa giornata per condividere un piccolo lembo della mia vita, con le persone a me care, che siano parenti, amici, conoscenti. Anzi se posso essere sincero, sento proprio il bisogno di farlo, ancora di più da quando ho scoperto che in Poggio alberga una grossa fetta del mio cuore.

Ho spesso immaginato di poter accomunare i miei compagni o la maggior parte di loro, sotto un’unica bandiera e quale miglior vessillo se non quello Poggese, poteva fondere, come accade ogni anno in estate, gli intenti di un bellissimo, eterogeneo, attivo, laborioso, propositivo gruppo di amici, con il giorno commemorativo della necessità ed il diritto al lavoro.

Se volete immaginare questo manipolo di amici vi posso aiutare, anzi posso farvi quasi essere uno di loro; immaginate di……

Siamo sul pullman organizzato dal comitato di Poggio di Loro, destinazione Castiglione del Lago, “Manifestazione Coloriamo il Cielo”, raduno di aquiloni e mongolfiere che si tiene ormai da molti anni. Giungiamo sotto il cielo di Castiglione del Lago, con un tiepido solo che ci riscalda e preannuncia una giornata di spensieratezze ed allegria, soprattutto di amicizia. Breve passeggiata nel borgo, aperitivo nel bar della piazza centrale, foto ricordo, scherzi, gesti affettuosi, prese in giro, shopping, tutto quello che contempla la compagnia di un bellissimo gruppo, poi via verso il cuore della Manifestazione. Le lancette dell’orologio hanno passato da poco l’una e l’appetito tipico Poggese ricorda che il pranzo è in ritardo. Trovato velocemente uno spiazzo verde, parte lo sbarco delle vettovaglie, salame, finocchiona, formaggio e pane fresco, baccelli, vino e vin santo per i dolci che alcune donne hanno pensato bene di fare appositamente. In breve l’accampamento è piazzato e vitale dei silenzi tipici di bocche affamate. I bambini e bambine sono i primi ad approfittare di quella gioviale libertà, corrono e scherzano fra di loro sotto gli sguardi vigili della comunità Poggese in trasferta.

Le facce ora soddisfatte, sorridono, tutti motteggiano ed in men che non si dica, nel prato che ci ha ospitato non resta segno della nostra presenza, tutto viene ritirato e riposto.

Ora naso al cielo, è la volta delle centinaia di aquiloni di tutte le fogge che volteggiano in aria, bellissimo! Non c’è tempo per la digestione, come il tepore primaverile ci suggerirebbe; tutti nei prati che ci circondano ed offrono in ogni angolo attrazioni per grandi e piccini.

La giornata per chiudere il cerchio finirà a Cortona, in arrampicata tra le sue vie e la “Fiera del Rame”, che non è nient’altro che una scusa per non lasciarsi, non ancora.

Mi sarebbe piaciuto trascorrere una giornata così, ma…. io c’ero e voi?

Se non siete certi come me, di averla vissuta o aver sognato, allora spetta a Roberta con le sue foto venirci in soccorso.

In ogni caso il 1° Maggio viene ogni anno e parafrasando L. Dalla:

“ ….Io mi sto preparando è questa la novità..”

Grazie a tutti.

Max

 

VOLETE VEDERE TUTTE LE FOTO? ALLORA CLICCATE QUI.

MAX

 

MAX