17.01.2013 by Pierangela
Dopo la presentazione del Calendario degli Allegri ecco la seconda parte, ossia il Calendario degli Scontenti…
Per chi non ha letto la prima parte, ecco il link: http://gazzetta.poggiodiloro.it/?p=2721
CALENDARIO DEGLI SCONTENTI
Gennaio è il mese più triste per i vecchi
perché non bastano mai le coperte.
Febbraio per i vignaioli che potano
perché il freddo gela le mani.
Marzo per i macellai
perché in quaresima non vendono carne.
Aprile per le api
perché devono lavorare molto.
Maggio per chi vende la legna
perché non la vuole più nessuno.
Giugno per i mietitori
perché comincia un duro lavoro.
Luglio per i fornai e i fabbri
perché crepano di caldo.
Agosto per chi ha i meloni
perché non può dormire.
Settembre per le piante di noce
perché le prendono a bastonate.
Ottobre per le mosche
perché muoiono di freddo.
Novembre per i porci
perché si salano e s’insaccano.
Dicembre per chi non ha quattrini
perché non può far festa.
(Lapucci C.)
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allegri, calendario, mese, scontenti, tradizioni
01.02.2010 by Roberta
Max ha catturato perfettamente il senso dello obbiettivo che ci eravamo prefissati.
DICEVAMO: MA SI PUO’
Commentare questi numeri è facile adesso, quanto inutile è sottolineare che è occorso molto impegno da parte della curatrice per renderlo attivo, utile, intrigante, curioso e culturalmente appetitoso. Sicuramente sono serviti i contributi di tutti coloro, che aprendo la loro finestra su Poggio deponevano un nuovo tassello alla divulgazione del nostro Borgo. Utilissime sono state anche le dritte di chi, proprio all’inizio della Net-avventura, ci ha ammonito sui rischi nei quali potevamo incappare(se non veniva gestita idoneamente),divulgando in rete Poggio di Loro e tutte le sue particolari connotazioni. Adesso con la ragione inconfutabile dei numeri, possiamo complimentarci l’uno con l’altro, e tutti con la Trilly Poggese, che veste i panni mortali di Roberta Baldi. Penso che il blog, vista la popolarità riscossa, sia la conferma che (pur restando “fortunatamente” un prodotto di nicchia), si può intrattenere una vasta platea senza bisogno di pornografia a costo zero. Si può invogliare alla compartecipazione senza allettare con promesse di guadagni economici. Si può incuriosire con la semplicità, la sincerità, la dichiarata amorosa appartenenza ad un luogo, le sue tradizioni, la sua gente; ed esplicitamente aprirsi all’altro, chiunque egli sia, purché rispettoso delle regole del vivere civile. Si può sognare, ed invitare chi ci legge a farlo a sua volta, con l’idea che venire a trovarci, anche se per poche ore, significa respirare una boccata d’aria pulita pur vivendo in un barile colmo di acqua. Si può continuare a parlare di miserie, di passioni, di lavori arcaici, di tradizione, di sacrifici, di cultura nelle sue più varie accezioni, senza rischiare di annoiare. Il nostro Blog è come il nostro Borgo, ed è la dimostrazione tangibile come le pietre delle case che ci ospitano, che UNITI SI PUO’.
MAX
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