Eccoci, siamo tornati… eravamo in letargo,  ma ci stiamo svegliando ed abbiamo tante idee.  

Cominciamo subito, domenica prossima 21 Giugno con un vecchio gioco paesano..

 LA RUZZOLA  

Il lancio della ruzzola o ruzzolone è un gioco itinerante con rotelle di legno. È uno sport popolare e un gioco tradizionaleitaliano di antichissime origini, praticato in varie parti della penisola italica, diffusissimo e radicato tra le classi popolari fino alla fine dell’Ottocento. Gioco di strada, si praticava e si pratica all’aperto, in vie poco trafficate, in più persone (spesso a squadre) che si spostano lungo la strada con il procedere del gioco. Gioco popolare amatissimo e capace di infiammare gli animi dei giocatori, nonostante i numerosi tentativi di reprimerlo, regolamentarlo o proibirlo in quanto gioco pericoloso, sia per l’incolumità fisica delle persone, sia per la rottura dell’ordine pubblico e per la sua dubbia moralità, legata all’esser stato considerato gioco d’azzardo per l’abbinamento frequente con le scommesse, la ruzzola è giunta fino ai giorni nostri, ed è oggi uno sport tradizionale regolamentato e tutelato dalla Federazione italiana giochi e sport tradizionali e dall’Associazione europea dei giochi e degli sport tradizionali. (Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.)

Spiegazione
♣ II gioco richiede l’utilizzo di due attrezzi: la ruzzola e lo spago o fettuccia per il lancio;♣ La ruzzola è un disco di legno con diametro di cm 13 e dello spessore di cm 4,5 con un peso di almeno 450 grammi;♣ Lo spago o fettuccia è un sottile cordino di canapa molto resistente, lungo circa due metri, che termina con un cappio scorsoio che viene fissato al dito indice della mano di lancio, a volte rivestito di una leggera e morbida striscia di cuoio per proteggere il dito stesso. Lo spago serve a lanciare la ruzzola con maggior forza rotativa, ma nulla vieta di lanciare la ruzzola a mano libera;♣II campo di gioco è una strada campestre o asfaltata;♣ Ogni partita consiste nel lanciare la ruzzola il più lontano possibile con un numero prefissato di lanci per ogni gioco.

 PER INFORMAZIONI E PRENOTAZIONI

320/0460476

Anche questo anno è stata celebrata la Santa Messa per la notte di Natale.

La “ semplicità” di Don Mirco ha fatto si che tutto divenisse festoso e famigliare coinvolgendo grandi e piccini in una notte veramente speciale. Durante la celebrazione della Messa è stata battezzata una bella bambina di nome  Anna Melise  Cerreti.

Inoltre, gli amici venuti a cantare durante la Messa, non sono stati da meno di Aleandro Baldi che l’anno scorso ci allietò con la sua voce, infatti sono stati  i tanti gli  applausi che Carlo Beni, Davide Righeschi, Rossana e Paolo Biri  hanno ricevuto in questa notte fantastica.

La serata è terminata ritrovandosi  tutti insieme nei locali della canonica dove l’Associazione Uniti per Poggio aveva preparato dolcini, cioccolata calda e vino brulè che ha offerto a tutti gli intervenuti.

TV DI POGGIO DI LORO