100 CEPPI SECONDO ATTO

08.11.2011 by Roberta 

SAREBBE UN RIPETERSI, CI HA GIA’ PENSATO VALDARNOPOST A DESCRIVERE  BENISSIMO COME E’ ANDATA LA FESTA, VI INVITIAMO A CLICCARE SUL LINK SOTTO RIPORTATO.

A BREVE VI INFORMEREMO  DI QUANDO VALDARNO CHANNEL METTERA’ IN ONDA IL BEL SERVIZIO CHE HA FATTO DURANTE  LA GIORNATA.

RINGRAZIAMO  COMUNQUE  TUTTI  COLORO  CHE  SONO VENUTI ALLA NOSTRA MANIFESTAZIONE ED ANCHE:

FEDERICA CRINI DI VALDARNOPOST, MARCELLA DI VALDARNO CHANNEL, ANDREA VOLANTE CON LA SUA MACCHINA FOTOGRAFICA, L’ASSOCIAZIONE I’BERCIO, VIVIANO VENTURI , GLI ARCERI DI INCISA  VALDARNO ……

 

ARTICOLO  VALDARNOPOST  CLICCARE

 

 

IL GRATTA MARIANO

22.10.2011 by Pierangela 

Anche se la stagione autunnale è ormai arrivata, rimane da ricordare il “gratta mariano”… quella dolcezza, che diventava un evento, del perdono a Poggio di Loro (vedi articolo “Tempo di perdono…”).

Il “gratta mariano” era una prelibatezza fresca e dolce allo stesso tempo che tutti, anche i grandi, gustavano con piacere: sul banco arrivato a Poggio per l’occasione della festa campeggiavano alcuni grandi blocchi di ghiaccio, bicchieri, cucchiai ed alcune bottiglie di vetro bianco, con il tappo di sughero, dentro le quali si trovavano sciroppi dai colori accattivanti: verde per il gusto alla menta, rosso per il gusto all’amarena, bianco-giallo per il gusto al limone…

Gratta, gratta il ghiaccio diveniva una specie di gustosissima granita!

L’assonanza con la “grattachecca” di Roma sarà solo un caso o ci avranno copiato?

PORTATE IL VOSTRO “CEPPO” A BRUCIARE

16.10.2011 by Roberta 

Anche quest’anno il consueto appuntamento con la tradizione ed il gusto è arrivato; non mancate venite numerosi sarà più bello stare intorno al fuoco.   ..VI ASPETTIAMO…..

 

 

RIPORTIAMO DI SOTTO I NUMERI TELEFONICI PER PRENOTARE:

Percorso e pranzo, prenotare ai numeri 335/373280  o 055/9171171

Solo per il Pranzo a Poggio di Loro al n. 320/0460476

 

Tempo di perdono…

26.09.2011 by Pierangela 

 

In questo periodo in tutta la vallata si celebrano i “perdoni”, giorni solenni dedicati alla celebrazione liturgica del santo Patrono.

 

L’usanza ha origine dall’antica indulgenza plenaria che veniva concessa a tutti i peccatori pentiti: le colpe sarebbero state rimesse a patto che si fossero recati, almeno una volta l’anno, presso la chiesa del Patrono.

Si trattava di un momento di penitenza molto solenne, una tradizione le cui origini affondano nella cultura medievale più classica e spirituale.

Il perdono ha ancora oggi una valenza fondamentale nella cultura cristiana e viene associato alla purificazione ed alla rinascita spirituale dell’individuo.

In passato raramente accadeva che a tale religioso momento venissero abbinate feste e divertimenti, poiché il pentirsi necessitava di un’austerità che sottolineasse la presa di coscienza dei propri peccati.

 

Anche a Poggio di Loro viene celebrato il giorno del Perdono: in realtà è ormai trascorso, poiché si “festeggerebbe” il 15 agosto, il giorno dell’Assunzione della Beata Vergine Maria. La chiesa di Poggio di Loro è infatti dedicata a Santa Maria Assunta.

 

La parola “festeggerebbe” è tra virgolette, perché fin dal passato, a causa della concomitante celebrazione per la Madonna a Loro Ciuffenna, è sempre stato spostato alla domenica successiva il 15 agosto.

 

Come si festeggiava fino a circa quaranta anni fa?

Con una solenne Messa “in terzo”, cioè celebrata da 3 sacerdoti, alla quale seguiva una processione per le vie del paese, con la Croce portata da colui che, appartenente all’antichissima Compagnia della Misericordia di Poggio, era stato estratto a sorte appositamente durante il periodo della Pasqua.

In processione la Croce era accompagnata da due “lanternari”, due uomini che portavano grandi candelabri, poi venivano un gruppo di uomini disposti su due file, poi lo stendardo della Compagnia della Misericordia; seguiva un baldacchino sorretto da ben quattro uomini sotto il quale il prete portava solennemente la reliquia della Madonna conservata nella chiesa di Poggio di Loro. Infine, a chiudere il corteo, camminavano le donne disposte su due file.

 

Nelle case si invitavano i parenti, cercando di preparare il pranzo più buono e ricco possibile: minestra in brodo di locio, locio lesso, coniglio fritto, ciambelline dolce o lattaiolo o spumini, il tutto accompagnato da buon vino e vin santo.

 

Nel pomeriggio arrivava da Loro o da Terranuova uno o due banchi per la vendita di dolciumi (brigidini, caramelle, biscotti), il banco del cocomeraio e quello del “gratta mariano” (questo lo vendeva la Popera, per la gioia dei ragazzi del paese). Infine, per il divertimento di tutti, si organizzavano giochi popolari come la corsa con i sacchi, albero della cuccagna, ecc.

POGGIO ACCENDE I CEPPI IL 6 NOVEMBRE

25.09.2011 by Roberta 

ANCHE QUEST’ANNO STIAMO PREPARANDO LA FESTA DEI  CENTO CEPPI ,

SEGUITECI ……

A BREVE VERRA’ PUBBLICATO IL PROGRAMMA!!!!!