Dal diario di MAX: indovinare.
30.11.2009 by RobertaIndovinare in questo caso, è un po’ rivelare quello che ognuno di noi nel proprio intimo si aspetterebbe che fosse possibile organizzare. Dipende tutto da quanto si è disposti ad impegnarsi ed a rispettare gli impegni, ed a quale altezza si vuole volare. Per quanto mi riguarda, visti i miei impegni personali, posso solo augurarmi che tutto quanto sia possibile organizzare, abbia impronte leggere, decise, ed univoche come sono sempre state tracciate fino ad oggi; impronte sostenute dall’entusiasmo e dall’ amichevole cordialità, di chi rispetta le forze ma sopratutto le debolezze altrui, che proprio perchè tali ti fanno apprezzare la persona che ormai da tempo collabora al tuo fianco. Mi piacerebbe un Natale pieno di eventi creati per unire la gente attorno a Poggio, ma sopratutto per far ritrovare fra loro le persone che da sempre si impegnano perchè il paese possa, (grazie all’operosità di pochi) divenire una eccellenza tra le frazioni della montagna. Vorrei un Natale Poggese che rispecchi la semplice originalità del Comitato U.P.P. , pieno di persone e personaggi che forti delle loro specificità sono capaci di gestire la mansione assegnategli, senza invadere il settore riguardante o prevaricare l’amico/a responsabile di quel compito. Sarà sicuramente un Natale avvolto da tanti sapori ed emozioni, che farà sentire la sua eco in tutta la vallata, ma sopratutto risveglierà la voce delle nostre coscenze che ci parlerà di rispetto dell’altro, di ricchezza nelle diversità, della forza della comunione di intenti, anche se non di interessi. Il nostro è stato, è, e sarà, un Natale di menti, di cuori, di amori, di entusiasmi ma in primis di PARTECIPAZIONE.
Ciao, Max.