CALENDE PER IL 2011

02.01.2011 by Roberta 

L’anno scorso (accidenti, è già passato!) siamo stati attenti al tempo dei primi giorni dell’anno e mi pare proprio che le calende 2010 siano state ampiamente rispettate (vedi Gazzetta: articoli del 1 gennaio e del 3 febbraio 2010), e quindi perché non continuare questa antica tradizione?

Anche questo anno suggerisco di segnare le calende, ossia il tempo meteorologico dei primi 12 giorni di gennaio per “prevedere” il tempo dei dodici mesi futuri.

Sarà divertente alla fine di ogni mese valutare le “predizioni”……

Allora, suvvia:

1 gennaio: variabile, un po’ di sole, temperatura abbastanza mite.

2 gennaio: …………………..

Pierangela

Pierangela

AAA CERCASI CASA PER BABBO NATALE.

27.11.2010 by Roberta 

Vi ricordate? l’anno scorso è passato di qui ed ha fatto la lavatrice ; per i più dimentichi alleghiamo il link.

BABBO NATALE HA FATTO LA LAVATRICE  NATALE 2009

Quest’anno ci è arrivata la notizia che sta cercando casa proprio qui a Poggio, da noi!

I Poggesi sono già in agitazione, c’è chi riporta la lavatrice, chi offre la stalla per le renne, chi si è offerto per il pranzo e la cena; oggi in paese abbiamo visto una catasta di legna con su scritto: per il caminetto  di Babbo Natale, pensate quest’anno durante laNotte Santa verrà celebrata anche la Messa.

Dalla Lapponia  gli amici Elfi ci hanno spedito questa foto, dove lo vediamo ancora dormire, noi in tanto ci stiamo  preparando fiduciosi ed a breve apriremo anche  un punto posta dove tutti i bambini piccoli e meno piccoli potranno  scrivere una letterina a BABBO NATALE.

A POGGIO SI CHIAMANO COSI’: I SUCCIOLI

14.11.2010 by Roberta 

“La castagna in acqua cotta prende il nome di ballotta,
arrostita e profumata prende il nome di bruciata”

I SUCCIOLI o ballotte

I SUCCIOLI o ballotte

Ricetta per ” I SUCCIOLI “
Castagne,
pizzico di sale,
acqua,
semi di finocchio.
Fate bollire le castagne nell’acqua con un pizzico di sale e un po’ di semi di finocchio per 30 – 40 minuti.
Mettete la pentola al centro della tavola e prendete solo qualche castagna per volta.
Poiché nell’aria si sprigiona un aroma particolare, un aroma che invoglia a gustarle insieme a un buon bicchiere di vino novello è da tempo immemorabile un rito conviviale del nostro Borgo nelle umide sere d’autunno.

Pierangela

Pierangela

CENTO CEPPI A POGGIO DI LORO

24.10.2010 by Roberta 


Le fate e l'amore

05.06.2010 by Roberta 
fata del lago

fata del lago

Un tempo una vedova che possedeva una fattoria mandò il primo unico figlio ad alcune miglia di distanza a valle per far pascolare il loro bestiame sulle rive di un bellissimo lago. Una giornata di Sole,dopo aver salutato la madre con un bacio,il figlio cominciò il suo viaggio attraverso la valle fino al lago,dove il bestiame avrebbe potuto pascolare per tutto il giorno sulla fertile erba che cresceva sul ciglio del lago. Mentre mangiava il suo pranzo, il giovane vide una abbagliante fanciulla fatata del lago. La vide mentre si stava spazzolando i suoi lunghi riccioli biondi, usando la superficie simile a vetro del lago come specchio. Egli se ne innamorò subito e tese così le sue braccia verso di lei, supplicandola di venire a riva. In una mano aveva ancora il pane che stava mangiando. Guardandolo ella disse : “il tuo pane è troppo duro”. E si tuffò nuovamente nelle profondità del lago, lasciando il ragazzo disorientato.

Tornato dalla madre, le raccontò la storia della fanciulla fatata. Per tutta risposta, la comprensiva madre gli diede un pezzo di pane che non era stato cotto ed il giorno seguente egli ritornò al lago. La fanciulla riapparve dal lago e questa volta disse: ” Il tuo pane è cotto troppo poco”. Egli ritornò dalla madre ed ella gli cosse un pezzo ne troppo duro ne troppo morbido. Il giorno seguente egli tornò nuovamente sul ciglio del lago.La Fata gli rispose dicendo: ” Il tuo pane è cotto bene”. Egli passò quindi la prima parte del test mitico posto ai mortali che s’innamorò di Esseri Fatati. In seguito apparve dalle profondità del lago un vecchio con due gemelle identiche ai suoi fianchi, una a destra ed una a sinistra, che apparivano esattamente uguali alla fanciulla Fatata dei sogni del ragazzo. Il vecchio gli disse che avrebbe dovuto riconoscere la fanciulla giusta. Egli guardò entrambe con confuso stupore,essendo l’una uguale all’altra, stava giusto per lasciare perdere e tirare ad indovinare quando una delle due fanciulle fatate mosse leggermente un piede. Quando fece questo, egli vide che i legacci dei suoi sandali erano come quelli che ricordava addosso al suo grande amore. Scelse la fanciulla giusta e questo ebbe come risultato una dote consistente in un pezzo di terra, una casa, i molti beni di famiglia passati di generazione in generazione e tanto bestiame quanto la fanciulla fatata poteva contarne nello spazio di un respiro. L’unica clausola era che egli non avrebba mai dovuto colpire la fanciulla fatata per tre volte senza motivo, altrimenti avrebbe perso lei e la sua dote.

La coppia visse felicemente per sempre, dando alla luce tre meravigliosi ragazzi. Questa particolare storia si pensa sia basata su un fatto reale accaduto nel XII secolo ad un piccolo lago vicino alla Black Mountains. L’amore ed il romanticismo sono per la vita quello che le spezie sono per la cucina.Potete vivere senza spezie ma, quando lo fate, la vita è insipida e piatta. Con l’amore ed il romanticismo la vostra vita diviene una festa che ha un’intensità e che può essere insaporita ogni giorno. In tal modo, l’amore e romanticismo sono elementi che aiutano a fare della vita un’avventura, dando un entusiasmo quasi infantile.

Annalisa
Annalisa