06.12.2009 by Roberta
È tempo di farina dolce
Un po’ di tempo fa una signora mi disse che da quando è mancato il
Biondo, in montagna non si è più assaggiata una farina di castagne
buona come quella che faceva lui. Non lo so se è così per tutti,
sicuramente lo è per me. La farina dolce del nonno aveva un sapore
speciale, datole dall’amorevole cura e dalla continua dedizione che
lui aveva nel produrla, dalla raccolta delle castagne con le pinze di
legno e la bogia fino alla tostatura nel forno del paese scaldato
rigorosamente con sola legna di castagno, e poi via al mulino a
macinare. Se chiudo gli occhi riesco a sentirlo il suo profumo
uscire dal cassone di legno, riesco a sentire in bocca quel dolce sapore
da far invidia alla cioccolata più buona, riesco a rivedere le corse
che con la mia sorella facevamo ogni volta che il cassone si apriva per
prenderne almeno un pizzicotto. In casa Lelli la farina di castagne
è un’istituzione, o meglio un piacere, che ogni anno ancora si
rinnova grazie alle mani del babbo e di chi insieme a lui ha raccolto la passione del nonno, allora il mio grazie va a loro, perché quando arriva la farina nuova per me è una grande festa, proprio come quando ero piccina.
ELISA
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biondo, bogia, cassone, cucina, nonno, passione, pizzicotto
14.09.2009 by Roberta
Lettera ricevuta:
Poggio e’ un paese da vivere, in tutte le stagioni… in estate il
brusio dei bambini che giocano nel “campino” e’ un rumore che allieta
tutta la giornata, dal mattino alla sera, le nostre cene poi, sono un
momento di gioia e di aggregazione e grazie alla nostre cuoche, anche
di buona cucina. Ma adesso l’estate sta finendo, e la nostra montagna
si trasformera’ assumendo mille colori, l’arancio, il rosso porpora…
l’autunno e’ alle porte, e quando senti il vento tra gli alberi, e la
prima legna arde nei camini, si riscalda anche la tua anima. Vivere a
Poggio e’ vivere in una dimenzione diversa, il tempo e’ scandito, dal
susseguirsi delle stagioni e dai raccolti del periodo, adesso si
vendemmia, poi arrivera’la raccolta delle olive,e poi come d’incanto
torneranno la primavera e l’estate.
Questa e’ la nostra montagna, questa e’ la nostra piccola oasi di
pace.
…. venite a trovarci.
Lorenza
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camini, cucina, montagna, pace, raccolti, stagioni
06.09.2009 by Roberta
Le more di Poggio
Quando il tiepido sole di settembre, saluta la dolce estate Poggese……è giunta l’ora di cominciare la raccolta delle more.
Incamminandosi per i sentieri che dal nostro borgo portano fino alla cima del Pratomagno, troviamo rovi ispidi e pungenti, carichi di succose e dolci more.
Vengono raccolte in grandi quantità e trasformate in confetture che ci permettono durante l’inverno di rivivere i profumi, i colori, ed il sapore dell’estate passata.
by Nanni
A tale proposito le massaie del borgo ci propongono questa ricetta:
Marmellata di more :
1 Kg. di more
600 gr. di zucchero
scorza di limone q.b.
Lavare e scolare le more; cuocerle (coperte) a fuoco lento per circa 15 minuti.
Passare le more e la scorza di limone al passatutto e rimettere a cuocere per altri 20 minuti circa.
Conservare in barattoli di vetro.
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biologico, cucina, more, Pratomagno, settembre, tradizione