Stanno spuntando come funghi

18.10.2009 by Roberta 

I funghi ci stupiscono sempre per la casualità della loro nascita, per la semplicità del loro ambiente, per la rapidità della crescita, per la breve durata e per la loro estrema fragilità.

Chi va in cerca di funghi sa che non è facile trovarli: c’è infatti bisogno di tempo e di fatica e non sempre si torna a casa con qualcosa.

Ma è vero quello che dice l’amico Max: -“Durante la ricerca dei funghi, il silenzio dei suoni del bosco, i colori, gli odori, il respiro che si può fare pesante a causa di un tratto impervio da percorrere, liberano la mente da tutto quello che la contaminava. Al ritorno a casa……, ci sentiamo ricaricati di nuova energia.”

fungo porcino

FUNGHI

In attesa di vedere qualche foto con dei bei funghi trovati nei boschi intorno a Poggio, possiamo ragionare su alcuni detti che si usano comunemente ancora oggi:

“Andare a cercar funghi” = indossare un abito a rovescio (si pensava che portasse fortuna ai cercatori di funghi; ha forse origine dall’abitudine di rigirare i vestiti per non danneggiarli).

“E’ come cercare funghi in Arno” = è tempo perso cercare una cosa dove è impossibile che si trovi.

“Stanno spuntando come funghi!”, “Nascono come i funghi!”= evidenzia come i funghi si diffondano rapidamente nei boschi.

By Pierangela

La montagna di Max

09.10.2009 by Roberta 
Non può rimanere un commento… ma deve essere  di stimolo ad altri commenti.
Inviato il 03/10/2009 alle 12:26:29

Siamo entrati nel mese di Ottobre, e d’ora in poi la nostra montagna si riempirà di colori, profumi e atmosfere uniche; che tutti gli anni cadenzano il trascorrere immutevole del tempo, e richiamano ad appuntamenti imperdibili, chi come me, (o come i tanti che sono venuti a trovarci) si sono innamorati di Poggio. Ma oltre all’ anima c’è anche il corpo. A coronamento delle sensazioni, eccoci servite alcune prelibatezze che già sono state presentate in questo blog. Ma secondo la mia opinione, non c’è ghiottoneria più completa dei funghi che si iniziano a trovare nei boschi, cornice al nostro borgo. Invito chiunque voglia appagarsi in maniera completa ad incamminarsi per i tanti boschi che non mancheranno di riservarvi belle sorprese.

Durante la ricerca dei funghi; “il silenzio dei suoni del bosco”, i colori, gli odori, il respiro che si può fare pesante a causa di un tratto impervio da percorrere, liberano la mente da tutto quello che la contaminava. Al ritorno a casa…,  ci sentiamo ricaricati di nuova energia. A chiusura del cerchio (atmosfera-sensazioni-ricerca-scoperta), seduti a casa propria la soddisfazione del gusto, mangiando quel fungo del quale ricordi mentre lo assapori, in quale parte del bosco l’hai trovato, e l’emozione che hai provato nel coglierlo dal grembo della terra che generosa lo ha creato. Ricordate che la natura in cui vi calerete è praticamente immutata da secoli, ed occorre rispetto come se entrassimo ospiti in casa di amici.
Buona ricerca, o come diciamo fra noi, CHE FANOO!.